Dopo la pausa forzata di due anni fa, causata dalla pandemia, il settore internazionale del vino e delle bevande alcoliche, attende con impazienza l’arrivo della ProWein che si terrà dal 15 al 17 maggio 2022. In termini di ampiezza, la gamma di prodotti presentata è unica al mondo - e questo nonostante le difficili condizioni quadro causate dal Covid e il rinvio della fiera a maggio. Sono rappresentati i leader internazionali del marchio, importatori ed esportatori, agenzie commerciali, viticoltori scelti e le regioni vinicole delle principali nazioni produttrici di vino. Oltre 5.500 espositori provenienti da più di 60 paesi presentano i loro vini, liquori e bevande artigianali. „La ProWein ha quindi un punto di forza unico: nessun altro evento al mondo offre una tale gamma completa di prodotti. Anche il Covid-19 non può rallentarci ", afferma Michael Degen, direttore esecutivo di Messe Düsseldorf. Per i professionisti internazionali del commercio specializzato, del commercio di generi alimentare LEH, del settore albeghiero e del settore della ristorazione, la ProWein è indiscutibilmente l'evento centrale del settore e la piattaforma ideale per il networking e per la scoperta di nuove tendenze e prodotti.
ProWein 2022 con una gamma di prodotti unica
Le oltre 5.500 aziende espositrici provenienti da oltre 60 paesi, sono distribuite nei 13 padiglioni del comprensorio fieristico di Düsseldorf, con una chiara struttura secondo il paese e la regione di appartenenza. Le nazioni più grandi in termini di numero di espositori sono: l’Italia (oltre 1.420), la Francia (circa 1.100), la Germania ( circa 700), la Spagna (650), il Portogallo (oltre 360), l’Austria (oltre 260), e l’Argentina (oltre 120), la Grecia (oltre 100). I paesi espositori più piccoli, con una superficie di 9 m quadrati ciascuno sono: Finlandia, Hong Kong, Lituania, Riunione e Singapore.
ProWein: Palcoscenico per temi attuali e tendenze
Due tendenze caratterizzano attualmente il settore vinicolo e quello delle bevande alcoliche: l’impatto del cambiamento climatico e la questione “dell’alcool zero”. Negli ultimi anni, molti viticoltori hanno iniziato ad investire nell’adattamento dei loro vigneti al cambiamento climatico, conducendo il tutto ad un diverso stile di produzione del vino. Il desiderio di un prodotto che abbia (zero per mille alcool) è diffuso soprattutto nelle generazioni più giovani. Durante la domenica ed il lunedì della fiera, i trend scouter della ProWein, Stuart Pigott e Paula Redes Sidor, forniranno uno sguardo su questi due temi, nell’ambito delle degustazioni Trend Hour Tastings.
Inoltre ed in particolare per il settore gastronomico, nel (Padiglione 4, Stand F 40) debutterà la Lounge „urban gastronomy by #asktoni & ProWein”. Dietro tutto questo c‘è una offerta fatta su misura, per la gastronomia ed il suo personale di servizio. I cinque workshop giornalieri con degustazioni ed interviste sono rivolti ai diversi livelli di competenza del personale gastronomico, dal principiante al professionista. Toni Askitis, gastronomo, Sommelier ed Influencer, riempie di vita questi workshop e trasforma la grigia teoria in veri e propri eventi life, che vengono trasmessi in streaming online in tutto il mondo.
Il turismo enologico è un importante canale di vendita e di immagine per molti viticoltori. Secondo uno studio condotto nel 2019 dal DWI e dalla Hochschule Geisenheim, ha generato un fatturato totale annuo totale di 29,9 miliardi di euro. In combinazione con la forma vacanza di caravaning si aprono prospettive completamente nuove. La mostra speciale Caravaning, anch’essa debuttante nel 2022 è il risultato di una collaborazione tra ProWein da un lato ed il CARAVAN SALON Düsseldorf dall’altro, e riflette questa tendenza. Nel padiglione 1 (stand D80), i visitatori interessati o le aziende espositrici potranno informarsi sul fascino del tempo libero mobile e sulla scelta adeguata di veicoli a noleggio e possibilità di pernottamento presso il viticoltore.
Con circa 120 espositori provenienti da 24 paesi, il trend show "same but different" (sbd) nel padiglione 7.0, offre un'ampia gamma, attuale e diversificata, di bevande alcoliche artigianali, birra artigianale e sidro. Per quanto diversamente posizionate siano le aziende espositrici, tutte hanno in comune l'obiettivo di una lavorazione attenta, sostenibile e creativa delle materie prime, un grande know-how artigianale, il principio della regionalità e una forte passione per il prodotto e le nuove tendenze - soprattutto per i visitatori professionali della gastronomia di tendenza, la scena del bar è perfetta. La tendenza attuale: zero alcol o bevande a ridotto contenuto alcolico.
"L'ingresso d'oro" nella zona della Francia è la Champagne Lounge situata nel padiglione 9, con marchi noti come Ayala, Alexandre Bonnet, Collard Picard, Deutz e Heidsieck. Ci sono anche numerose case di champagne che hanno prenotato stand individuali. Un totale di circa 120 produttori di champagne sono rappresentati alla ProWein 2022, un riflesso del successo dello sviluppo del mercato con vendite e aumenti del fatturato nel 2021, di oltre il 30% (vendite: +36% a 5,7 miliardi di euro; vendite: +31% a 320 milioni di bottiglie.)
L'area del biologico con le associazioni internazionali Biodyvin (Francia), Bioland, Consorzio Vignaioli Del Trentino (Italia), Demeter, Ecovin e Vignerons de Nature (Francia) oltre ai singoli espositori, è nuovamente rappresentata nel padiglione 5 con una gamma rappresentativa. Si sono iscritti alla mostra speciale “Organic World", altri 45 viticoltori provenienti dall’Europa come dall’Italia, Grecia, Francia e Spagna.
Informazioni aggiornate sulla fiera internazionale, leader per il settore del vino e delle bevande alcoliche, nonché materiale fotografico, sono disponibili su www.prowein.com.
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