Dal 18 al 20 marzo tutto il settore internazionale dei vini e delle bevande alcoliche si è incontrato alla fiera leader ProWein di Düsseldorf. 6.870 espositori da 64 paesi (2017: 6.500 espositori da 60 nazioni) hanno presentato una panoramica unica al mondo sull’offerta di vini e di bevande alcoliche. Circa 60.000 visitatori specializzati (2017: 58.500) hanno utilizzato questa piattaforma, per ottenere informazioni e effettuare i loro ordini. Pertanto, con questi risultati, la ProWein stabilisce nuovi record. “Colui che ha fatto del vino e delle bevande alcoliche l’oggetto della propria professione, non può astenersi dal visitare la ProWein di Düsseldorf”, riassume così il fenomeno della ProWein, il direttore della fiera Hans Werner Reinhard.
La ProWein convince soprattutto per la sua elevata internazionalità e qualità. Un visitatore su due è giunto a Düsseldorf dall’estero – da complessivamente 133 paesi. Oltre il 70 percento dei visitatori apparteneva al top e medio management. Per tutti loro la ProWein è stata una meta assolutamente indispensabile. Circa l’85 percento ha visto nella fiera soprattutto una piattaforma per effettuare ordini, il 90 percento ha apprezzato la fitta rete di contatti e per il 95 percento la ProWein è stata una fonte importante di informazione. Quest’anno, la maggior parte dei visitatori si è particolarmente interessata alle nuove annate tedesche, francesi e italiane. Il punteggio massimo è stato raggiunto nella valutazione complessiva: un visitatore su due ha dichiarato di aver trovato nuovi fornitori in fiera. Due terzi di essi è ritornato a casa portando con sé utili informazioni sulle tendenze e sulle novità. Il 95 percento ha dichiarato di aver raggiunto pienamente lo scopo della sua visita in fiera.
Offerta unica in tutto il mondo
Quest’anno alla ProWein si sono presentati in totale 6.870 espositori provenienti da 64 nazioni. I visitatori del settore, hanno avuto così l’opportunità di esaminare in tre giorni, l’offerta completa e mondiale di vini e di bevande alcoliche. Sono stati rappresentati i principali paesi di coltivazione come l’Italia (1.700 espositori), la Francia (1.550 espositori), la Germania (990 espositori) così come i produttori d’oltreoceano (700 espositori), soprattutto dagli Stati Uniti, dal Sudafrica, dall’Argentina, dal Cile, dall’Australia e dalla Nuova Zelanda. Una particolare attenzione è stata rivolta quest’anno al paese Germania. Tra le altre cose è stata pubblicata in fiera, l’edizione speciale “Wine made in Germany”, in cui sono state evidenziate tutte le 13 regioni vinicole tedesche e gli espositori tedeschi, inclusi i loro programmi di degustazione. A questo proposito Monika Reule, Managing Director dell’Istituto Vinicolo Tedesco - Deutsches Weininstitut (DWI), dichiara: “I visitatori specializzati provenienti dalla Germania e dall’estero hanno mostrato alla ProWein di quest’anno, un grande interesse per i vini delle regioni vinicole tedesche. Sono stati ben accolti specialmente i vini bianchi piuttosto leggeri e sopraffini dell’annata 2017, in quanto corrispondenti anche all’attuale tendenza del gusto dei consumatori. Pertanto, dopo la chiusura della fiera, gli espositori tedeschi hanno tratto una conclusione generale positiva. In particolare, è stato nuovamente apprezzato l’alto grado di professionalità dei visitatori in fiera.
Molte nuove scoperte sono state fatte anche nel campo delle bevande alcoliche. Circa 400 espositori provenienti da 30 nazioni hanno presentato qui le loro specialità come i nobili brandy, whiskey, cognac, malto singolo, grappa o l’acquavite esotica Cachaça.
Nuova presentazione delle bevande artigianali
Il tema delle bevande artigianali della ProWein, ha vissuto sotto il motto “same but different”, una presentazione completamente nuova. Soprattutto nella gastronomia le bevande artigianali sono di tendenza, cosi che la ProWein è stata una piattaforma ideale. In un’atmosfera alla moda, 76 espositori provenienti da 15 paesi hanno presentato nel proprio padiglione 7.0, birre scelte con cura, bevande alcoliche originali e sidri. “La nostra offerta è stata ottimamente accettata. Questo dimostra che siamo entrati nel vivo del settore ed abbiamo centrato e presentato in modo esatto il nostro tema. Siamo sulla strada giusta e siamo lieti di ampliare ulteriormente in futuro il nostro concetto,” dichiara Marius Berlemann, Global Head Wine & Spirits e Direttore della ProWein.
Di vasta portata e molto seguita è stata anche l’offerta del settore biologico. Qui i visitatori specializzati hanno potuto incontrare le associazioni di agricoltura biologica della Germania, Italia e Francia così come numerosi singoli espositori provenienti da tutto il mondo – complessivamente circa 300 produttori. Ulteriori informazioni sono stati fornite dalla manifestazione speciale Organic World. Le principali associazioni tedesche di agricoltura biologica Bioland, Demeter e Ecovin hanno offerto con la loro Organic Lounge, un’ulteriore fonte di informazioni che includeva anche un adeguato concetto di gastronomia.
Trasferimento di conoscenze incluso
La ProWein non è solamente la piattaforma di ordinazioni del settore. Anche il tema dell’informazione ha occupato un posto rilevante ed è stato molto richiesto: circa 500 eventi informativi e numerose degustazioni moderate si sono svolte direttamente presso gli stand degli espositori ed anche nel Forum della ProWein dei padiglioni 10 e 13. Un percorso effettuato attraverso i diversi eventi tematici e le degustazioni moderate dei singoli espositori, ha fatto vedere, quale livello approfondito di know-how è stato trasmesso in fiera. I punti forti degli eventi sono stati i temi champagne, bevande alcoliche, bevande artigianali, settore biologico e biodinamico, maturazione e potenziale, combinazioni di cibi e vino cosi come temi di marketing e di logistica per il commercio. Circa 70 eventi hanno avuto luogo sul tema "Wine made in Germany".ProWein come piattaforma di tendenza
Quali temi svolgeranno nel futuro un ruolo importante? La ProWein di quest’anno ha affrontato anche questa domanda. L’offerta ha mostrato soprattutto che vanno di moda i vini leggeri, semplici, caratteristici del proprio territorio. Così come i vini delle regioni climatiche in cui 20 anni fa, una viticoltura di qualità era ancora impossibile, come per esempio, la Danimarca, la Polonia ed il Regno Unito. Tra le altre cose, queste ed altre tendenze hanno definito anche i nuovi Trendscouts della fiera, presentati nel Forum della ProWein.
ProWein goes city: tutta Düsseldorf presa dalla febbre della ProWein
Mentre i professionisti del settore si intrattengono tra loro nei padiglioni della fiera, anche la città di Düsseldorf si arrende alla febbre della ProWein. Alla fine della fiera, numerosi viticoltori hanno presentato i loro vini pregiati in locali alla moda. Sotto il motto “ProWein goes city“ hanno avuto luogo 110 eventi in ristoranti, alberghi o nel commercio specializzato, dove tutto ruotava intorno ai vini e alle bevande alcoliche. La gamma delle manifestazioni è stata varia ed è passata da una serata enologica slovena ad una lettura sul vino e sulla gastronomia, fino ad arrivare al party in cucina con i migliori enologi.
Così continua
Subito dopo la ProWein di Düsseldorf, si terrà a Singapore dal 24 al 27 aprile 2018 la ProWine Asia 2018. Seguirà a Shanghai, dal 13 al 15 novembre la ProWine China 2018. La prossima ProWein Düsseldorf si terrà dal 17 al 19 marzo 2019.
Ulteriori informazioni sulla ProWein sono disponibili su internet all’indirizzo www.prowein.com. Immagini ad alta risoluzione sono disponibili nel nostro database di foto nella sezione “Servizio Stampa- Presse Service” su www.prowein.de.